Sapere come miscelare correttamente i fluidi di perforazione (o fanghi) è essenziale per massimizzare l’efficacia in cantiere dei perforatori Vermeer. La corretta miscela garantisce lubrificazione e raffreddamento degli accessori in foro, oltre a mantenere stabili le pareti del foro e a far fuoriuscire eventuali detriti.
Parlando di fanghi, ci sono due principali categorie: secchi e liquidi. Quale dei due dovresti scegliere? Entrambi hanno pro e contro, rendendoli più adatti ad alcuni cantieri piuttosto che ad altri. La scelta tra fanghi secchi o liquidi dipende da ogni cantiere e da ogni specifica condizione di terreno. Approfondiamo un po’ il discorso.
CONTROLLA L’ACQUA
Prima di parlare di fanghi, bisogna parlare di acqua. In ogni nuovo cantiere, è importante controllare il pH dell’acqua che intendi utilizzare. Gli additivi dei fluidi di perforazione (bentonite e polimeri) si miscelano meglio con un livello di PH tra 8 e 9. L’acqua di acquedotto rientra di solito in questo range. Tuttavia, se utilizzi acqua di fiumi o pozzi locali, il pH sarà tendenzialmente più basso. Aggiungere carbonato di sodio aiuta a innalzare il livello del pH e ad utilizzare meno fluidi di perforazione.
Quando sei pronto per miscelare gli additivi con l’acqua, polveri (secche) come la bentonite devono essere aggiunti alla tramoggia, mentre i liquidi si versano solitamente direttamente nel serbatoio.
ADDITIVI LIQUIDI
Prima però di versare additivi liquidi nel serbatoio, vediamo qualche informazione in più.
Gli additivi liquidi, noti anche come polimeri, sono comunemente usati in perforazioni brevi e in condizioni di terreno standard. Alcuni additivi liquidi includono per esempio PAC, PHPA, e lubrificanti/detergenti. Una nota importante: questi additivi esistono anche in versione secca.
Ecco i pro e i contro del loro utilizzo:
PRO
- Sono in confezioni piccole, quindi leggeri e facili da trasportare
- Si aggiungono velocemente al serbatoio
- Richiedono un training molto rapido per il loro utilizzo
CONTRO
- Possono congelare
- Sono limitati dalle caratteristiche dei polimeri
- Hanno durata di conservazione più breve
- Non tutti possono essere utilizzati con i riciclatori.
Se intendi aggiungere degli additivi liquidi, devi aspettare che la bentonite o le altre polveri siano perfettamente miscelate (circa 10 minuti). Aggiungere un liquido troppo presto o con sequenza errata nella miscela potrebbe comportare che la bentonite si solidifichi nel serbatoio, rendendola inefficace. Se non usi bentonite con i tuoi additivi liquidi, non serve attendere 10 minuti, puoi aggiungerli direttamente.
Solitamente si scelgono gli additivi liquidi perché sembra più semplice utilizzarli, ma una buona precauzione è sempre quella di controllare di scegliere gli additivi giusti per il terreno in cui bisogna effettuare la perforazione.
Nessun foro e nessun progetto sono identici tra loro, quindi conoscere bene il terreno e le giuste combinazioni per ogni situazione è la chiave per lubrificare correttamente il foro, mantenerlo stabilizzato ed evitare il surriscaldamento degli accessori.
ADDITIVI SECCHI
Anche parlando di prodotti secchi e di polveri, come bentonite e polimeri secchi, ci sono pro e contro.
Vediamone alcuni.
PRO
- Non congelano
- Hanno durata di conservazione più lunga
- C’è anche un’opzione non polimerica (bentonite)
CONTRO
- Sono pesanti e distribuiti in confezioni e/o sacchi grandi
- Sono polverosi
- Possono richiedere diversi step per aggiungere gli “ingredienti” al fluido
- Occorrono 10 minuti perché si idratino
- Serve un training un po’ più specifico per il loro utilizzo.
Ogni sistema di miscelazione Vermeer è equipaggiato con una taglierina vicino alla tramoggia per tagliare e svuotare l’intero sacco di polveri in un solo colpo. Inserendo in questo modo l’additivo, e non aprendo in parte il sacco e versando lentamente il contenuto, ridurrai notevolmente le polveri e soprattutto eviterai che entri dell’aria nel sistema.
Se aggiungi bentonite, assicurati che sia inserita tramite il Venturi e la tramoggia alla massima velocità. Devi ottenere la massima implosione tramite il Venturi per miscelare bene il prodotto. Dopo che avrai aggiunto sufficienti sacchi di bentonite, continua a miscelare il prodotto attraverso il Venturi per circa 10 minuti finché il materiale non è adeguatamente idratato. Assicurati sempre che l’operatore incaricato della miscelazione sia adeguatamente formato sui processi da seguire.
Un altro elemento importante da considerare è la dimensione del foro. Se stai eseguendo un foro da 25 cm in su, dovresti valutare bene tutto il range di opzioni di prodotti liquidi e secchi per la perforazione. Con queste dimensioni, è possibile che tu debba utilizzare una miscela mista.
USARE UN SISTEMA DI MISCELAZIONE
Lo step finale è il controllo della viscosità del fluido. Se il fluido è troppo denso, aggiungi acqua o diluenti; se troppo liquido, aggiungi più additivi.
Indipendentemente dalla scelta del prodotto, è fondamentale usare un sistema di miscelazione. Con le polveri, questo ti permette di controllare se un additivo non si è miscelato correttamente. Tuttavia, ora che ci sono additivi liquidi concentrati premiscelati, a volte gli operatori pensano di poter versare l’acqua nel serbatoio senza dover più di tanto preoccuparsi di mescolare il tutto. Invece, è importante testare continuamente la miscela per avere il migliore risultato possibile.
Per supportare gli specialisti di settore, Vermeer propone diversi sistemi di miscelazione, che si possono adattare al perforatore in uso. Per scegliere il giusto additivo, è importante considerare il livello pH dell’acqua, le condizioni di terreno e la quantità di fango che occorre.
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